Le basi della lettura di
una bolletta dell'Energia Elettrica

Impara a calcolare il risparmio energetico!

 

Rispamio in bollettaAlla fine di quest'articolo mi saprai spiegare se un fornitore ti farà risparmiare o meno dei soldi in bolletta, ma NON di più. Una bolletta è una cosa complicata, e molto (e questo già lo sapevi), è per questo che non posso dirti altro in così poco spazio.

E sarebbe anche inutile spiegarti tutta la bolletta così, visto che ogni mese vengono generate nuove delibere dall'AEEGSI con modifiche alla struttura attuale della bolletta, alle voci e ai loro valori. Inoltre, capire se risparmi soldi o no, è l'unica cosa che t'interessa e che vale la pena di imparare, visto che il resto del lavoro... è un lavoro da professionisti, e non te lo auguro per niente! (a volte è complicato anche per noi)

Facciamo qualche precisazione:

  • Non mi piacciono le trattazioni didattiche, troppo noiose per me, e quindi anche per te! 🙂
  • Non mi piace il metodo seguito di solito da chi insegna a leggere la bolletta, è un metodo che parte dal presupposto che tu sia un incapace. E che tu lo sia o no, non ti porta a crescere, e ad imparare a fare valutazioni. E un metodo che non ti migliora, non è un metodo. Lo rifiuto a priori. Io voglio lasciarti qualcosa col mio articolo.
  • E soprattutto, sappi che il web, è pieno di stronzate! La democrazia del web è la democrazia dei cialtroni! Tutti parlano, tutti si credono allenatori di calcio, tutti fanno i medici di sè stessi e degli altri, e hanno licenza di parola! Se parlassero solo quelli che ne capiscono di qualcosa, i siti web sarebbero 1.000 volte meno, senza considerare i social network naturalmente!
  • Ciò che ti serve per leggere la bolletta è il tuo cervello. Ora vediamo come usarlo.

 

Ridefiniamo le nostre priorirà nell'analisi

Tutti partono dalla bolletta, io parto dal cliente. Prima lezione, facciamo che sia una lezione pratica. Prendi la TUA bolletta, ora rivoltala e ignorala. E domandati. Tu, energeticamente, chi sei? 🙂 Non pensare nemmeno per un attimo che sia banale, non lo è per niente! Deve esserti chiaro che tipo di cliente sei. In questo momento stai analizzando la tua fornitura di energia elettrica o gas naturale. Ma prima di tutto, sei un privato o un'azienda? O ancora un Ente Morale? Perchè sia dia il caso che su quella bolletta ci devono essere le TUE informazioni, e devono essere corrette!

Ho conosciuto uno che aveva una palestra, era registrata come un'associazione sportiva. Doveva avere una partita IVA. Bene, la fornitura di luce era intestata ad un'altra partita IVA (quella sbagliata, tra l'altro sarebbe stata cancellata di lì a poco...), e quella per il gas era intestata al proprietario come fornitura domestica!! Un accertamento della finanza sarebbe stato terribile. E non abbiamo nemmeno risposto alla domanda precedente, abbiamo appena cominciato. La cosa ironica era che il motto della palestra era "Nosce te ipsum", che in latino significa: conosci te stesso! 🙂

Quindi... non dare mai questi dati per scontato. Prima dei costi della bolletta, si parte da chi è il cliente, e dai dati che troppe volte vengono sottovalutati. Sono informazioni che troppo spesso i fornitori inseriscono male, e devi controllarli tutti. Un "errore" degno di nota è quello che riguarda il codice POD (per la luce) o PDR (per il gas). Ci sono alcune compagnie che per impedirti di scappare con altri fornitori, ti spediscono la bolletta con un codice sbagliato di una cifra, così che quando questo codice POD o PDR errato viene usato nel cambio di fornitura, il passaggio si blocca, si inceppa... Chi agisce così sono le compagnie furbacchione, per non dire criminali.

Controlla se il codice riportato in bolletta è esattamente lo stesso di quello riportato dal tuo contatore (scritto sopra il contatore per quelli vecchi, oppure accessibile dal display, premento 1 volta il pulsante lì vicino). Dobbiamo aggiungere poi tutti i dati "strutturali" della fornitura come: di che potenza hai bisogno per la tua struttura? Che voltaggio/tensione? E quando è stato stipulato l'ultimo contratto?

Tutto ciò, lo troverai in prima pagina, come questa qui in basso, di Enel Servizio Elettrico. Le voci che ti riguardano puoi trovarle al posto degli cerchi rossi, clicca sull'immagine per zoommare:

Bolletta Enel Servizio Elettrico - Energia Elettrica

Prima pagina della bolletta di Bolletta Enel Servizio Elettrico, nel caso dell'Energia Elettrica.

Quando vuoi analizzare la tua bolletta, quindi, non partire dalla seconda pagina, ma "inizia dall'inizio". Così lavorano i professionisti, loro controllano tutto.

 

Analizziamo i consumi, e impariamo a valutare

Ora intuiamo i consumi (sì, hai capito bene, "intuiamo"), e tieni ancora da parte la bolletta. Che cliente sei? Che fai durante la giornata? E' un ragionamento generale, renditi conto intuitivamente quando e quanto consumi durante le ore del giorno.

Fasce Orarie Alessandro ZiccardiPensa ai consumi costanti e a quelli variabili (frigoriferi, condizionatori, macchinari, illuminazione, computer, e tutto quando sia degno di nota). Se sei un privato, sei tutta la giornata fuori al lavoro e torni la sera a casa, i tuoi consumi domestici dovranno essere per esempio: F1 = 50, F2 = 90, F3 = 220, dove come puoi vedere, ho sistemato un po' di consumi in tutte le fasce più serali. Se trovi consumi di F1 simili a F3, vuol dire che c'è qualcosa che non va.

Ancora, se hai un'azienda di alimentari (un supermercato ad esempio), ha dei consumi molto simili nelle 3 fasce. Perchè? Perchè la quota maggiore dei consumi è data dai frigoriferi, che sono attivi 24h al giorno (o il cibo va a male!), e quindi, data una base di consumi fissa praticamente onnipresente e preponderante, il resto dei consumi (illuminazione, macchinari, computer...) pesa pochissimo in valore assoluto, e quindi in percentuale nelle fasce. E troverai qualcosa del tipo: F1=35%, F2=32%; F3=33%.

Impara il ragionamento: immagina come devono essere distribuiti i consumi in base alla tabella delle fasce che ti ho mostrato... e poi? Poi prendi la bolletta, e vedi se ti trovi. Devi imparare a dedurre. Non bisogna essere precisissimi, non devi diventare un computer, tranquillo. Quando vado da un cliente, prima di prendere la bolletta in mano (per non farmi condizionare), gli faccio sempre un sacco di domande per capire quanto e come consuma la sua azienda, in che fasce orarie, e quali sono i maggiori contributi energetici (molto spesso il fattore "riscaldamento" o "raffreddamento") perchè se c'è un problema, me ne accorgerò proprio dall'eccessivo scostamento della mia stima, rispetto ai valori in bolletta. In caso costrario potrei anche solo aver stimato male, ma un dubbio stimola comunque la ricerca e l'analisi approfondita, ed è un buon motivatore per un'indagine.

Come vedi, finora ho evitato di parlare di costi, discutendo solo di consumi. Ora puoi finalmente rispondere alla domanda: "tu che cliente sei?". Aggiungo che: è vero che ragionare a naso e non coi numeri è un'idiozia, ma è anche vero che io ti ho chiesto imparare a valutare a naso una misura qualitativa della quota dei consumi che troverai nelle fasce, per verificarla con i numeri della bolletta, e questo può aiutarti ad imparare a fare valutazioni (ed è QUESTO il vero risultato), e a trovare eventuali problemi macroscopici nel caso si verificassero. Il giorno che avrai un problema sui consumi, te ne accorgerai proprio così.

Quanto avrai un idea dei tuoi consumi, potrai verificarli in prima o in seconda pagina della bolletta (dipende da dove il fornitore ha deciso di inserire queste informazione). Qui sotto ti ho mostrato un esempio di ciò che più comunemente può capitarti: Enel Servizio Elettrico. Fai click per zoommare l'immagine.

Bolletta Enel Servizio Elettrico - Energia Elettrica

Seconda pagina della bolletta di Bolletta Enel Servizio Elettrico, nel caso dell'Energia Elettrica

 

Finalmente, possiamo guardare la bolletta!

Come s'inserisce la bolletta energetica nella tua vita? Ecco: devi sapere che nel mercato energetico (luce, ma anche gas),  si muovono una miriade di soggetti (il fornitore, il distributore, il trasporto, il dispacciamento, il produttore, lo Stato...) e tutti questi soggetti hanno dei costi. Ovvio no? E tutti questi costi... li paghi tu! Anche questo è ovvio no?

Sì, ma è anche giusto così, se vuoi la luce a casa, devi pagare chi la produce, chi la vende, chi la trasporta, chi te la modella ad una tensione di 230V invece di 380.000V com'è sull'alta tensione etc... E' un po' come quando prendi un treno: compri il biglietto per viaggiare sui vagoni di Trenitalia, ma paghi anche la gestione e manutenzione delle linee ferroviarie, e a quello ci pensa RFI.

TANTI COSTI DIVERSI e che non puoi evitare, perchè costituiscono un sistema in cui tutti sono importanti e vanno pagati. Nel mercato energetico, il fornitore funge quindi da "centralizzatore economico" dei costi di tutti quanti, e ti invia 1 sola bolletta con TUTTE le voci di spesa della "famiglia" citata prima (fornitore etc...). Altrimenti, dovresti pagare tante bollette a tanti soggetti, una per ognuno, e non è davvero il caso!

La bolletta è come il conto di un ristorante, ci sono più voci, e i valori, come hai potuto notare nell'immagine precedente, tutto si basa sui consumi, sui mesi di riferimento della bolletta e sulla tipologia di cliente (privato o business, Tensione, Potenza Impegnata, e qualche altra caratteristica minore). Gli ingegneri la definirebbero una funzione di tante variabili, ma considera che, a parità di "tipo di cliente", l'unica vera variabile da considerare sono i consumi. Esempio: se sei un privato, in un normale appartamento, avrai sicuramente la 220, 3kW di potenza, e tutti gli altri valori uguali a tutti gli altri clienti privati come te. Ma tu, magari, consumi diversamente.

Molti delle voci presenti in bolletta, variano all'aumentare dei kWh di consumo in questione. La restante parte delle voci invece sono costi fissi, cioè costi che paghi a prescindere dai consumi. Più i consumi salgono, e più la quota totale dei consumi variabili aumenta, rispetto a dei costi fissi che "sono sempre quelli" ogni mese. E' chiaro quindi che se i tuoi consumi sono 0, pagherai solo i costi fissi (volgarmente si dice che "ne paghi solo di tasse", che è inesatto e incompleto, ma ne dà un idea intuitiva).

Se invece hai dei consumi altissimi, i tuoi costi fissi scenderanno dal 100% fino quote molto basse, anche 10%, e la tua bolletta salirà alle stelle. Ma ricorda una cosa: se consumi 0, non puoi pagare 0. Se qualcuno ti promette di pagare "linearmente coi consumi", ti sta prendendo in giro, e ti sta truffando. Esistono sempre costi fissi da pagare, per legge, e nessuno ce li toglie.

Date queste premesse, ha senso considerare (in certe situazioni, e con buona approssimazione) la quantità definibile come costo totale medio del kWh della bolletta, la quantità: "costo totale bolletta"/"consumo in kWh bolletta". Ovviamente con l'approssimazione non si ottiene un numero esatto, però ci si semplifica di moltissimo la vita, e si ottengono valori utili e utilizzabili molto vicini a quelli esatti. Ad esempio, in 2 mesi hai consumato 450 kWh, e hai pagato 120 euro, allora hai pagato circa 0,26 euro/kWh, globale (compreso le tasse).

Ovviamente, una cosa è questo costo medio totale, e un'altra è il solo costo della materia prima, ossia il prezzo del kWh. La differenza è che la bolletta ha tantissime voci, il prezzo del kWh è una di quelle voci, anche se la più importante, mentre quando consideri il costo totale del kWh, tu vai ad aggiungere anche le altre oci, e fai una media di TUTTI I COSTI a kWh. In un prossimo articolo, ti spiegherò quanto è utile considerare questo costo forfettario del kWh... per ora restiamo sulla bolletta energetica.

 

La struttura della bolletta dell'Energia Elettrica

Ora devi sapere una cosa IMPORTANTISSIMA: che la bolletta (come deciso dall'AEEGSI) è SEMPRE divisa in 3 aree: Servizi di Vendita, Servizi di Rete, Imposte. E l'AEEGSI (trovi il link in fondo alla pagina, sulla destra) definisce anche i valori delle voci in bolletta, e il modo (la formula insomma) con cui vengono calcolati.

In genere (ma non sempre purtroppo), in prima pagina trovi i tuoi dati personali, e una sintesi dei consumi inquadrati dalla tua bolletta, e delle relative spese, poi in seconda, terza e ulteriori pagine (se la tua bolletta racchiude più indirizzi di fornitura, o POD/PDR) trovi tutte le informazioni/valori che definiscono nello specifico cosa stai pagando e quanto. Quale peso devi dare alle varie aree e voci? E che significato hanno?

Una base di conoscenza UFFICIALE su come si legge la bolletta la trovi qua: http://www.autorita.energia.it/atlante/index.htm. Su questo sito sicuramente non troverai cazzate! E in più, per i significati delle "voci principali", scarica il glossario dell'AEEGSI dal file a lato in pdf. Ripeto, non è tutto ciò che esiste sulla bolletta, però è almeno il 50% di ciò che ti serve sapere per riconoscere le voci che trovi generalmente in bolletta.

Ho parlato di "voci principali", perchè le voci della bolletta sono per una buona parte voci aggregate di altre sotto-voci (come il dispacciamento, che ne ha più di 10), a te serve conoscere solo il significato generale. Ancora, e tanto per complicarci la vita: dei tanti valori decisi dall'AEEGSI, ce ne sono parecchi che vengono decisi ogni inizio trimestre (1° gennaio, 1° aprile...), e definiscono i valori che avranno quelle voci nei prossimi 3 mesi (e non è detto che questi stessi valori siano uguali per tutti e 3 i mesi in questione).

Ci sono poi gli Oneri di Sistema (A2, A3, A4.. UC3..), ad esempio, che vengono decisi ogni anno. Con il link precedente avrai la chiarezza sulle sotto-aree della bolletta, e col file in pdf invece conoscerai le singole voci. Ora hai un po' di roba da studiare, prendi il glossario e analizzati la bolletta voce per voce. Certe voci non le troverai, in parte perchè potrebbero non comparire, a seconda del tipo di cliente, e in parte perchè potrebbero essere state gia aggregate in altre macro-voci. Quando hai finito, passa alla lezione successiva.

Se non l'hai notato, con la bolletta stai pagando tante aziende in una sola volta. Paghi l'azienda fornitrice di energia, poi paghi quella che si occupa della distribuzione (linee di bassa e media tensione, e i contatori), poi paghi l'alta tensione e il servizio di dispacciamento (l'azienda in questione è Terna), e alla fine, paghi lo Stato! 🙂 Se pensi che il tuo fornitore sia la causa della tua bolletta alta, ti sbagli di grossissimo!

Tanto per la cronaca, sai quanto sta guadagnando davvero il tuo fornitore? Calcoliamolo col mio esempio precedente, 2 mesi di bolletta con 450 kWh di consumi, e 120 euro di bolletta totale. Consideriamo un Prezzo Monorario (andiamo sul semplice!) a 0,08 euro/kWh. Ed ora? Beh, quello che ricava il fornitore è semplicemente 0,08 x 450 = 36 euro. Da cui dobbiamo togliere le spese di acquisto dell'energia, sugli 0,05 euro /kWh (molto, molto realistici), quindi invece di 36 euro di ricavo, saranno 13,5 euro di guadagno vero.

Ma su quel guadagno bisognerà pagare le tasse (facciamo un 40% circa?), in tasca del fornitore rimarranno 8,1 euro per quel bimestre, praticamente guadagnerà 4 euro al mese, a fronte di 120 euro a bimestre che hai pagato. Ah approposito, con quei 4 euro al mese, deve anche pagare le spese della struttura fisica (l'azienda e le sue spese, e non ci crederai mai, ma deve pagare anche le sue stesse bollette!!) e di tutta la struttura umana, fatta di dirigenti, manager, capi-area... Spezziamo una lancia a favore dei fornitori. Ci può stare. Ma ora possiamo al punto successivo.

 

Come calcolare il risparmio in bolletta - Caso 1

Ti ho già detto più volte che per calcolare il risparmio (in condizioni NORMALI) devi guardare solo al prezzo dell'energia, e basta, dato che le altre voci rimangono invariate se scegli un altro fornitore. Ci sarà tempo e modo per complicarci la vita con le eccezioni, ma ora ignoriamole e prendiamo una bolletta più semplice di quella mostrata in precedenza (non ti spiego altro sennò ci incasiniamo troppo):

Prezzo dell'Energia Elettrica - Alessandro Ziccardi

Questa bolletta ha un solo prezzo, perchè è Monoraria: si paga lo stesso prezzo in ogni ora del giorno, ogni giorno dell'anno. Quando qualcuno ti propone un altro fornitore con un'altra tariffa, devi calcolare questa quantità:

[consumo in kWh annuo] x [prezzo del kWh]     <= per il vecchio fornitore

[consumo in kWh annuo] x [prezzo del kWh]     <= per il nuovo fornitore

Il nostro consumo annuo è scritto in bolletta, così come il prezzo del kWh (guarda anche l'immagine). Per calcolare la proiezione di quanto spenderemmo col nuovo fornitore, usa sempre i tuoi consumi annui (consumerai più o meno lo stesso dell'anno precedente), e usa il prezzo che ti viene proposto). Avrai i due valori, e calcola:

[Risparmio] = Differenza tra quello che spendevi col vecchio, e quello che spendi col nuovo. Se sulla calcolatrice vedi un numero positivo, allora stai risparmiando quella quantità, se invece è un numero negativo, lascia perdere!

Come vedi, devi poter considerare il risparmio su un intervallo temporale abbastanza ampio da contemplare ogni possibile variazione dei consumi e delle abitudini di consumo, e dato che le abitudini di consumo sono più o meno cicliche ogni anno, l'anno va bene. Stiamo anche ipotizzando che ogni anno consumiamo la stessa quantità di energia. Ipotesi sensata nel 99% delle volte. C'è ancora un'altra ipotesi che stiamo considerando, ossia dei prezzi sempre uguali in tutti i mesi della fornitura. Sotto tutte queste ipotesi, il calcolo precedente ha perfettamente senso.

 

Come calcolare il risparmio in bolletta - Caso 2

Delle ipotesi precedenti, togliamo quella della tariffa Monoraria, e mettiamo una tariffa generica, con 1, 2 o 3 fasce, il concetto è lo stesso.

Prezzo 2 dell'Energia Elettrica - Alessandro Ziccardi

Nell'immagine vediamo 2 fasce ad esempio, F1 e F23, ma noi consideriamo un generico numero di fasce, può andare da 1 a 3. Il caso Monorario lo abbiamo già visto, quindi ora pensiamo di avere 2 o 3 fasce (chiamate solo genericamente Fascia 1, Fascia 2 e Fascia 3, c'è chi le chiama Fascia Picco, Azzurra, Arancione, Sole, Luna, stocavolo, è uguale!), e calcoliamo queste quantità:

[consumo in kWh annuo Fascia 1] x [prezzo del kWh in Fascia 1]

[consumo in kWh annuo Fascia 2] x [prezzo del kWh in Fascia 2] (se c'è)

[consumo in kWh annuo Fascia 3] x [prezzo del kWh in Fascia 3] (se c'è)

E alla fine facciamo la somma di queste quantità. Nell'immagine in alto, ci sono 2 fasce, e la somma totale è poco più di 9 euro. Ok, ora eseguiamo gli stessi calcoli, usando le stesse formule, ma usando i prezzi che ci vengono proposti (del nuovo fornitore). Facciamo la somma dei contributi per le diverse fasce, e ci troveremo con un secndo valore.

Avremo due somme: una per il vecchio fornitore, e un'altra per il nuovo, sono il costo stimato dell'acquisto della materia prima (energia elettrica), nell'ultimo anno di fornitura, e una stima di ciò che pagheremmo nel prossimo anno. E come prima calcoliamo il:

[Risparmio] = Differenza tra quello che spendevi col vecchio, e quello che spendi col nuovo. Come prima: se sulla calcolatrice vedi un numero positivo, allora stai risparmiando quella quantità, se invece è un numero negativo, lascia perdere!

 

Come calcolare il risparmio in bolletta - Casi strani

Quando parlo di casi strani, intendo tutti quei casi in cui il prezzo varia mese per mese in bolletta, oppure hai più prezzi in bolletta (no, non un prezzo diverso per ogni fascia, dico proprio che ti hanno parlato di un prezzo, e te ne hanno forniti di più...), o magari vuoi considerare anche lo sbilanciamento e altre voci... I casi da studiare sono parecchi, ed è impossibile considerarli tutti. Diciamo che per ora... può bastare così!

Se c'è qualcosa che non ti è chiaro, scrivimelo pure, e lo aggiungerò all'articolo. So che ci sarebbe tanto altro da dire, ma so anche che non posso spiegare tutto, non ho abbastanza vite a disposizione per farlo (non sono mica Super Mario!). E poi, preferisco l'interazione, preferisco rispondere a delle domande e agire in riferimento a richieste concrete. Quindi, aspetto il tuo contributo!

 

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