Cosa sono i SEU
Da alcuni mesi si associa la sigla SEU al fotovoltaico, con un'accezione decisamente molto positiva. Possiamo dire che questi SEU rappresentano un regime di esenzione dal pagamento degli Oneri Generali di sistema, e delle tariffe di distribuzione e trasmissione, per particolari situazioni di autoconsumo, appunto i Sistemi Efficienti d'Utenza.
Nel caso di un SEU, un proprietario di un impianto di generazione di energia (in alcune condizioni) può vendere l'energia in eccesso ad un secondo soggetto, senza intermediari, e questo conduce all'esezione quasi totale di alcune tasse in bolletta, oltre ad essere un ottimo affare per entrambi i soggetti di cui sopra. Volendo dare una rapida valutazione personale in merito:
[Tweet "I Sistemi Efficienti di Utenza sono ROCK!!"]
Detto questo, in quali casi è possibile avere questo tipo di agevolazioni? Qui la cosa è più complessa, perchè la legge stabilisce diverse situazioni.
Diamo uno sguardo alla legge
Tutto nasce dal Decreto Bersani del 1999 (detto anche Decreto Legislativo n.79 del 16 marzo 1999, quello delle famose Liberalizzazioni, ricordi?) in cui si introducono gli Oneri (generali di sistema) gravanti sul consumo, da pagare per l'energia acquistata dalla rete, ma NON per quella "transitata" sulla rete, ad esempio quella prodotta in loco e consumata i loco (autoproduzione).
Per una panoramica generale, servono dapprima il Decreto Legislativo 115/08, che ha introdotto i SEU la prima volta, e infine la Deliberazione del 12 Dicembre 2013 578/2013/R/EEL, Allegato A, titolato "Testo integrante delle disposizioni dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas per la regolazione dei sistemi semplici di produzione e consumo" (TISSPC), che regola più nello specifico i servizi di connessione, misura, trasmissione, distribuzione, dispacciamento e vendita.
Dall'inizio dell'Allegato A possiamo leggere le prime definizioni, e considerare così il seguente schema semplificativo, con le diverse tipologie dei Sistemi Semplici di Produzione e Consumo:
Notiamo che i SEU sono soltanto uno dei vari regimi di esenzione previsti dalla Delibera. Vediamoli più in dettaglio:
- Sistemi di Autoproduzione (SAP): sono le cooperative storiche dotate di rete propria, i consorzi storici dotati di rete propria e gli altri sistemi di autoproduzione (ASAP).
- Altro sistema di autoproduzione (ASAP) è un sistema in cui una persona fisica o giuridica produce energia elettrica e, tramite collegamenti privati, la utilizza in misura non inferiore al 70% annuo per uso proprio, ovvero per uso delle società controllate, della società controllante e delle società controllate dalla medesima controllante.
Sistema efficiente di utenza (SEU) è un sistema in cui (leggiamo in questo file, a pagina 6, secondo capoverso):- Devono essere presenti uno o più impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile o cogenerativi ad alto rendimento.
- Tutti gestiti da un solo soggetto.
- Con potenza complessiva non superiore a 20 MWe (i "comuni" MegaWattora elettrici, cioè energia elettrica in forma finale e direttamente usabile, non i MegaWattora termici, cioè l'energia chimica da trasformare in elettrica, con le inevitabili perdite dovute proprio alla trasformazione).
- Collegati (oltre che alla rete elettrica) a un’unica unità di consumo (l’insieme dei punti di utilizzo di energia, di titolarità di un solo soggetto, e che possano essere considerati unitariamente in funzione del loro utilizzo) di un solo cliente finale (persona fisica o giuridica). Per unità di consumo intendiamo l’insieme dei punti di consumo fra loro connessi, tutti utilizzati per uno specifico impiego o finalità produttiva, e tutti sulla medesima unità immobiliare, ovvero su unità immobiliari contigue, tutte nella disponibilità della medesima persona.
- Il collegamento fra gli impianti di produzione deve avvenire attraverso una linea senza obbligo di connessione di terzi (generalmente una linea privata creata ad hoc, tutta all’interno del medesimo sito e che non collega altri impianti di produzione o unità di consumo).
- Il titolare del punto di consumo deve avere anche la piena disponibilità (cioè il diritto di proprietà, o il diritto di superficie o di usufrutto, cioè un titolo contrattuale come la locazione o il comodato) dell’area dove sono situati gli impianti di produzione.
- Gli impianti di produzione devono essere realizzati nella stessa area dell’unità di consumo, senza soluzione di continuità, al netto di strade, strade ferrate, corsi d’acqua e laghi, nella piena disponibilità del medesimo cliente finale.
- Altri sistemi esistenti (ASE) sono sistemi, non già rientranti nelle altre configurazioni definite nel provvedimento nell’ambito degli SSPC, in cui una linea elettrica di trasporto collega una o più unità di produzione gestite, in qualità di produttore, dalla medesima persona giuridica o da persone giuridiche diverse purché tutte appartenenti al medesimo gruppo societario, ad una unità di consumo gestita da una persona fisica in qualità di cliente finale o ad una o più unità di consumo gestite, in qualità di cliente finale, dalla medesima persona giuridica o da persone giuridiche diverse purché tutte appartenenti al medesimo gruppo societario.
- Sistemi esistenti equivalenti ai sistemi efficienti di utenza (SEESEU) sono realizzazioni che soddisfano tutti i requisiti di cui ai punti a) e b) e almeno uno dei requisiti di cui ai punti c), d) ed e):
- a) sono realizzazioni per le quali l’iter autorizzativo, relativo alla realizzazione di tutti gli elementi principali (unità di consumo e di produzione, relativi collegamenti privati e alla rete pubblica) che la caratterizzano è stato avviato in data antecedente al 4 luglio 2008;
- b) sono sistemi esistenti al 1 gennaio 2014, ovvero sono sistemi per cui, alla predetta data, sono stati avviati i lavori di realizzazione ovvero sono state ottenute tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente;
- c) sono sistemi che rispettano i requisiti previsti per i SEU;
- d) sono sistemi che connettono, per il tramite di un collegamento privato senza obbligo di connessione di terzi, esclusivamente unità di produzione e di consumo di energia elettrica gestite dal medesimo soggetto giuridico che riveste, quindi, il ruolo di produttore e di unico cliente finale all’interno di tale sistema. L’univocità del soggetto giuridico deve essere verificata all’1 gennaio 2014 ovvero, qualora successiva, alla data di entrata in esercizio del predetto sistema;
- e) sono SSPC già in esercizio alla data di entrata in vigore del presente provvedimento.
Che risultati portano i SEU?
Tanto per fornire dei numeri, gli impianti in SEU valgono circa 20-22 TW, circa il 7% del totale dei consumi nazionali (QualEnergia). Con l’installazione di un impianto di autoconsumo configurato come SEU, i privati, le PMI e le grandi imprese potranno godere di due tipi di vantaggi, in base all'identità del consumatore finale:
- se produttore e cliente finale coincidono, permetterà al cliente finale di non pagare (per l’energia istantaneamente auto-consumata) il costo dell’energia e la gran parte degli oneri di carattere tariffario e parafiscale che nella bolletta elettrica si aggiungono al costo dell’energia;
- se il produttore e il cliente finale non coincidono permetterà al cliente finale di pagare per l’energia auto-consumata un importo stabilito d’accordo con il produttore, che sarà presumibilmente di poco inferiore a quello pagato con la bolletta elettrica. Infatti: (i) l’energia auto-consumata è esente dagli oneri parafiscali e tariffari sopra menzionati, che sarebbero altrimenti applicabili all’energia prelevata dalla rete; (ii) verosimilmente il consumatore ha consentito al produttore di installare nel proprio sito un impianto di energia per l’autoconsumo, perché ha pattuito in anticipo condizioni favorevoli per la propria fornitura di energia.
Tutti i SEU realizzati prima del 2015 devono pagare il solo 5% degli Oneri Generali di Sistema (pochissimi €/Mwh), mentre i nuovi pagheranno di più ogni anno progressivamente, con un aumento annuo pari al massimo al 2,5% annuo. La tabella a lato contiene tutti i valori descritti dalla legge. Fin'ora...
CASO 1: se Produttore e Cliente finale coincidono
- Gestione degli incentivi (ove presenti): Il produttore (coincidente con il cliente finale) potrà accedere ai meccanismi di incentivazione dell’energia elettrica (certificati verdi, conto energia fotovoltaico, conto energia solare termodinamico, tariffa omnicomprensiva).
- Gestione dell’energia elettrica prodotta e istantaneamente consumata: Il soggetto è il medesimo. L’energia autoconsumata non necessita di contratto.
- Gestione dell’energia elettrica immessa:
- Il produttore (coincidente con il cliente finale) potrà richiedere il ritiro dedicato al GSE (se compatibile con l’incentivo) o vendere la propria energia elettrica ad un grossista:
- Sarà consentito accedere anche allo scambio sul posto (se compatibile con l’incentivo).
- Gestione dell’energia elettrica prelevata:
- Il cliente finale gestirà i contratti relativi ai prelievi di energia elettrica.
- Il cliente finale potrà accedere al servizio di Maggior Tutela o di salvaguardia.
- Il cliente finale potrà usufruire del bonus sociale.
CASO 2: se Produttore e Cliente finale non coincidono
In questo caso, avremo ben 4 situazioni. Non c'è bisogno che tu le legga tutte e 4, ma anzi, prova a pensare a quale può essere il tuo caso e leggi solo quello che ti riguarda. Cambiamo solo alcuni particolari, niente di rilevante.
Se vuoi avere un impianto di generazione dell'E.E. (tipo il fotovoltaico), o vuoi - leggi bene! - consigliare ad un'altra persona di installarselo, e vuoi vendere/comprare l'energia prodotta, scegli la modalità in base alla gestione del tuo contratto di prelievo o fornitura:
- Il cliente finale e il produttore non coincidono e decidono di gestire separatamente i contratti relativi ai prelievi e alle immissioni;
- Gestione degli incentivi (ove presenti): Il produttore potrà accedere ai meccanismi di incentivazione dell’energia elettrica (certificati verdi, conto energia fotovoltaico, conto energia solare termodinamico, tariffa omnicomprensiva).
- Gestione dell’energia elettrica prodotta e istantaneamente consumata: Sarà oggetto di un contratto privato tra il cliente finale e il produttore.
- Gestione dell’energia elettrica immessa:
- Il produttore potrà richiedere il ritiro dedicato al GSE (se compatibile con l’incentivo) o vendere la propria energia elettrica ad un grossista.
- Il cliente dovrà formalizzare il permesso riconosciuto al produttore per l’utilizzo del proprio punto di connessione mediante mandato senza rappresentanza.
- Non sarà consentito accedere allo scambio sul posto perché non c’è un unico soggetto che gestisce sia le immissioni che i prelievi.
- Gestione dell’energia elettrica prelevata:
- Il cliente finale gestirà i contratti relativi ai prelievi di energia elettrica.
- Il cliente finale potrà accedere al servizio di Maggior Tutela o di salvaguardia.
- Il cliente finale potrà usufruire del bonus sociale.
- Il cliente finale e il produttore non coincidono e decidono che sia il cliente finale a gestire i contratti relativi sia ai prelievi che alle immissioni;
- Gestione degli incentivi (ove presenti):
- Il produttore potrà accedere ai meccanismi di incentivazione dell’energia elettrica prodotta (certificati verdi, conto energia fotovoltaico, conto energia solare termodinamico).
- Non sarà consentito accedere ai meccanismi di incentivazione dell’energia elettrica immessa (tariffa omnicomprensiva).
- Gestione dell’energia elettrica prodotta e istantaneamente consumata:
- Sarà oggetto di un contratto privato tra il cliente finale e il produttore.
- Gestione dell’energia elettrica immessa:
- Il produttore dovrà rilasciare un mandato senza rappresentanza al cliente finale per consentire a quest’ultimo di immettere l’energia elettrica prodotta dall’impianto.
- Il cliente finale potrà vendere l’energia elettrica immessa ad un grossista o usufruire del regime di scambio sul posto se rispettati i requisiti previsti.
- Non sarà possibile cedere l’energia elettrica immessa al GSE nell’ambito del ritiro dedicato.
- Gestione dell’energia elettrica prelevata:
- Il cliente finale gestirà i contratti relativi ai prelievi di energia elettrica.
- Il cliente finale potrà accedere al servizio di Maggior Tutela o di salvaguardia.
- Il cliente finale potrà usufruire del bonus sociale.
- Gestione degli incentivi (ove presenti):
- Il cliente finale e il produttore non coincidono e decidono che sia il produttore a gestire i contratti relativi sia ai prelievi che alle immissioni;
- Gestione degli incentivi (ove presenti):
- Il produttore potrà accedere ai meccanismi di incentivazione dell’energia elettrica (certificati verdi, conto energia fotovoltaico, conto energia solare termodinamico, tariffa omnicomprensiva).
- Gestione dell’energia elettrica prodotta e istantaneamente consumata:
- Sarà oggetto di un contratto privato tra il cliente finale e il produttore.
- Gestione dell’energia elettrica immessa:
- Il produttore potrà richiedere il ritiro dedicato al GSE (se compatibile con l’incentivo) o vendere la propria energia elettrica ad un grossista.
- Gestione dell’energia elettrica prelevata:
- Il cliente finale dovrà rilasciare mandato senza rappresentanza al produttore per la stipula dei contratti di approvvigionamento dell’energia elettrica.
- Il produttore eserciterà l’attività di vendita al dettaglio e sarà utente del dispacciamento e del trasporto. Potrà a sua volta demandare, previo mandato senza rappresentanza, un grossista a partecipare ai mercati.
- Il cliente finale non potrà accedere al servizio di Maggior Tutela o di salvaguardia, avendo già stipulato un contratto di fornitura con il produttore/venditore.
- Il cliente finale potrà usufruire del bonus sociale.
- Gestione degli incentivi (ove presenti):
- Il cliente finale e il produttore non coincidono e decidono che sia un soggetto terzo a gestire i contratti relativi sia ai prelievi che alle immissioni.
- Gestione degli incentivi (ove presenti):
- Il produttore potrà accedere ai meccanismi di incentivazione dell’energia elettrica (certificati verdi, conto energia fotovoltaico, conto energia solare termodinamico).
- Non sarà consentito accedere ai meccanismi di incentivazione dell’energia elettrica immessa (tariffa omnicomprensiva).
- Gestione dell’energia elettrica prodotta e istantaneamente consumata:
- Sarà oggetto di un contratto privato tra il cliente finale e il produttore.
- Gestione dell’energia elettrica immessa:
- Il produttore dovrà rilasciare mandato senza rappresentanza al soggetto terzo per la stipula dei contratti di trasporto e dispacciamento dell’energia elettrica immessa.
- Il produttore non potrà richiedere l’accesso ai regimi di ritiro dedicato e tariffa omnicomprensiva, in quanto ha già provveduto a dare mandato ad un soggetto terzo per la commercializzazione dell’energia elettrica immessa in rete.
- Il soggetto terzo, essendo diverso dal produttore e non avendo quindi la disponibilità dell’impianto di produzione, non potrà richiedere l’accesso al regime di scambio sul posto.
- Il soggetto terzo potrà vendere l’energia elettrica immessa ad un grossista.
- Gestione dell’energia elettrica prelevata:
- Il cliente finale dovrà rilasciare mandato senza rappresentanza al soggetto terzo per la stipula dei contratti di approvvigionamento dell’energia elettrica.
- Il cliente finale potrà usufruire del bonus sociale.
- Gestione degli incentivi (ove presenti):
Per completare il discorso in merito alla legislazione in materia, bisogna aggiungere un ulteriore Delibera dell'AEEGSI, e precisamente quella del 21 Maggio 2015 (242/2015/R/eel), con le "Regole definitive per la qualifica di Sistema Efficiente di Utenza (SEU) o Sistema Esistente Equivalente ai Sistemi Efficienti di Utenza (SEESEU): approvazione, riconoscimento dei costi sostenuti dal Gse e modifiche alla deliberazione dell’Autorità 578/2013/R/eel", che va a specificare alcuni dettagli non presenti nelle norme già citate all'inizio dell'articolo.
Problemi futuri coi SEU?
Gli Oneri Generali di Sistema servono a pagare tutta una serie di spese (nello specifico, Oneri Generali), e l'aumento delle pratiche per i SEU porterebbe un aumento del costo degli oneri per tutti i clienti che non sono SEU. Perchè? Perchè se meno gente paga gli Oneri grazie alla novità dei SEU, questi costi (che non cambiano) si ripartiscono su tutti gli altri.
E' un dibattito in corso... ma stiamo parlando di un misero 7% dei consumi nazionali, nel caso peggiore (se tutti di quel 7% diventassero SEU...), spalmati sul restante 93%, cosa che non vedremo accadere mai! Volevo solo rendere noto l'esistenza di questo piccolo "neo", ad onor di cronaca.
Considerazioni finali
In merito ai SEU e agli SSPC c'è ancora parecchio da dire, riferimenti legali, fiscali, burocratici, tecnici-realizzativi, e per tutto questo preferisco rimandarti alla Guida Operativa della AssoRinnovabili dato che è abbastanza esaustiva. La puoi scaricare dalla pagina Statistiche sul Mercato Energetico, nella quale puoi trovare anche molti altri file legati a dati ufficiali, studi di analisi e ottime guide su specifici argomenti di questo settore.
Un'altra guida importantissima e ufficiale puoi trovarla sul sito del GSE, e si tratta della Guida per la qualifica dei sistemi SEU e SEESEU, scaricabile in questa pagina: http://www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/Sistemi-efficienti-di-utenza-pubblicata-la-Guida-alla-qualifica-SEU-e-SEESEU.aspx
Quello che m'interessa maggiormente è fare una considerazione generale sull'utilità dei SEU. Con questi regimi fiscali, è possibile rendere ancora più utile l'installazione del fotovoltaico, che non solo autoproduce la propria energia (diciamo una buona parte, per correttezza), ma l'energia in eccesso può venir venduta (ad un buon prezzo) ad un "vicino" (privato/azienda), ed entrambi ottengono un regime fiscale più vantaggioso sulla propria bolletta!
Se ci pensi, da semplice consumatore di energia, diventi anche tu un venditore di energia autoprodotta, e se investi OLTRE la soglia dell'autoconsumo, ti stai anche creando una piccola rendita. L'unica preoccupazione è che il cliente da scelto... paghi regolarmente le bollette e non divenga moroso!
Il SEU diventa un ottimo affare per chi genera l'energia e per chi la compra, perchè chi la vende, guadagna più soldi che vendendola direttamente alla rete, e chi l'acquista, lo fa ad un prezzo minore della normale fornitura di energia, ottenendo risparmi sicuri tra il 10%-20%, e forse più. C'è chi paragona l'utilità dei SEU a quella del defunto Quinto Conto Energia (dove esistevano ancora gli incentivi = soldi anticipati per il proprio impianto da rinnovabili).

Pochi professionisti sanno quantificare adeguatamente il rendimento economico di questo tipo di investimento, anche perchè sono richieste conoscenze tecniche non alla portata di tutti
Se possiamo riscontrare un problema, sta nel fatto che non esistono molti professionisti con le competenze necessarie per portare avanti questo nuovo iter, quindi un problema legato alla novità di questo modello di business. Un problema presto risolto.
Altro problema è quello dell'approccio: capire il cliente. Che significa saper fare una valutazione approfondita dei consumi e dei costi del cliente, e quindi saper tracciare un profilo di resa economica misurata e affidabile, per evitare di promettere la Luna e ritrovarsi con un sassolino!
Qualche link utile
Ti segnalo infine alcuni link che presentano aggiornamenti sulla normativa già citata:
Quanto si pagherà nel 2016:
- http://www.qualenergia.it/articoli/20160210-oneri-generali-di-sistema-seu-e-seeseu-ecco-quanto-si-paga-nel-2016
- http://www.autorita.energia.it/it/comunicati/16/160208.htm
FAQ varie:
Dal punto di vista normativo, la situazione oramai è già ben definita, e per fortuna c'è anche un Analista e Broker Energetico che è specializzato nel capire il Cliente e nel misurare i numeri dell'offerta! 🙂 Che tu sia un privato o un'azienda, ora puoi diminuire una delle tue spese molto più efficacemente di prima, devi solo scegliere di farlo! Vuoi sapere quali risultati puoi ottenere? Quantificati? Benissimo:
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Ciao alessandro, facciamo caso che io abbia diversi impianti da 1mw circa, incentivati in conto energia 2-3-4 posso con gli stessi applicare la SEU e sommare incentivo GSE e ppa con cliente finale ?