Facciamo un po' di chiarezza
Il primo colpevole: le Poste
Bolletta non inviata o giunta in ritardo? C'è chi dà la colpa alle Poste che sono lente, ed è vero: “Il ritardo nel recapito da parte di Poste Italiane è diventato una vera e propria piaga pagata a caro prezzo dai consumatori e dalle imprese che si vedono addebitare ingiustamente i costi delle morosità dalle società di fornitura”, denuncia inoltre Francesco Luongo, vicepresidente del movimento Difesa del Cittadino.
E aggiunge, nella stessa intervista (oltre un anno fa): “In passato la cosiddetta posta massiva (quella in cui vengono inquadrate anche le bollette, ndr) veniva recapitata con il timbro che attestava la data della spedizione. Questo timbro è misteriosamente sparito. Misteriosamente fino a un certo punto: la sparizione è motivata dal fatto che in questo modo, da un lato, Poste si mette al riparo dalla violazione degli standard di qualità e, dall’altro, le aziende evitano eventuali contestazioni o richieste di posticipazione della scadenza. Ma in questo gioco a farne le spese sono solo i consumatori".
"[...] una volta arrivate ai Cmp (i Centro di meccanizzazione postale dove vengono smistati grandi quantitativi di corrispondenza, ndr) le fatture non rimangono ferme chissà quanto tempo."
“Il consumatore dovrebbe, ogni volta che riceve una bolletta oltre il termine di scadenza, inoltrare un reclamo a Poste in cui chiede l’attestazione della data di consegna in modo da poter dimostrare di aver realmente ricevuto in ritardo la fattura e che, dunque, il pagamento oltre la scadenza fare i continon è a lui imputabile. Poste, però, non agevola la produzione di questo documento, senza il quale il consumatore non ha speranze di vedere riconosciute le proprie ragioni: solo una volta che è riuscito a ottenere l’attestazione, infatti, può agire in giudizio oppure denunciare l’accaduto all’Antitrust”.
Quanto costerebbe la Mora? Nel caso della bolletta energetica, nel Servizio di Maggior Tutela, il cliente moroso paga gli interessi di mora per i giorni di ritardo, a un tasso pari a quello di riferimento fissato dalla Banca centrale europea (Bce) + il 3,5%. Oggi per esempio, il tasso di riferimento è dello 0,25%, il tasso di mora che può essere applicato ai clienti morosi sarà del 3,75% annuo. Nel Mercato Libero, invece, a chi paga in ritardo il venditore chiede gli interessi di mora e le spese previste dal contratto.
Tra le condizioni dei contratti energetici, che sono sempre regolate dall’AEEGSI (link in basso a dx nella pagina), leggiamo che il fornitore deve indicare in bolletta (luce e gas) la data d’emissione e quella di scadenza per il pagamento, che deve essere fissata dopo almeno 20 giorni dalla data d’emissione. Il ritardo nell'invio delle bollette arriva facilmente oltre i 20 giorni...
Il secondo colpevole: i Fornitori
Pensa che alcune aziende, provocano volontariamente questo disagio, così che tu non possa nè cambiare fornitore (non ti accetteranno mai senza l'ultima bolletta, che mostra i tuoi consumi. ed eventuali more), nè semplicemente valutare un cambio (come fai un confronto se manca un termine di paragone?). E ci sono aziende che per problemi di ritardi di fatturazione, sono anche finite in tribunale, e finite male!
Su questo, puoi leggere il mio articolo più seguito: http://alessandroziccardi.it/se-la-bolletta-eni-del-gas-non-arriva/
Benissimo, se hai questa preoccupazione, te la risolvo in un modo tanto semplice da sembrarti ridicolo: se diventi mio cliente, ti manderò la TUA bolletta in formato cartaceo e ANCHE in formato digitale (un file .pdf) nella la tua posta elettronica! Non hai una mail? E io che ci sto a fare?? Te la creo io! 🙂
Oppure non sai usarla? Ok, caso disperato eh? Hai un parente, un amico o (meglio ancora) un vicino a cui puoi delegare il compito di stamparti e la tuo bolletta SE E SOLO SE non dovesse arrivarti quella cartacea? Cosa che non accadrà mai, ma se tu hai questo timore... eccolo risolto: disturba il tuo vicino una volta al decennio per farti controllare la mail, quando quella rara volta non t'è arrivata la bolletta cartacea. Si può fare direi!
In più, potrai avere una tua area personale sul sito del Fornitore (oramai tutte le aziende fornitrici di energia consentono la creazione e la gestione di un proprio account personale sul proprio sito) dove potrai reperire tutti i dati della tua fornitura, sia le date delle vecchie bollette, quanto le hai pagate, SE le hai pagate, conguagli, avere uno storico di tutta la tua fatturazione...
Se hai apprezzato l'articolo (oltre a condividerlo!), ti consiglio di leggere anche l'articolo: Come-fregare-i-clienti/
Non potrai più perdere una bolletta nemmeno volendo! E se sei proprio fortunato, il tuo fornitore ha anche sviluppato un'app per smartphone, per controllare la tua situazione e tutte le bollette ricevute, con qualche click!
E se tu volessi difenderti dalle truffe di chi ruba i dati personali, e sottoscrive contratti senza autorizzazione (nè avviso, delle vere sorprese!), allora puoi optare per ricevere la tua bolletta esclusivamente in formato digitale, accessibile sia via e-mail, sia dalla tua area web sul sito del fornitore. Semplice no?
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